Blog I PRINCIPI ESSENZIALI DI UNA BUONA GESTIONE FINANZIARIA | Paolo Ruggeri - Miglioramento personale, crescita imprenditoriale
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05/03/2019
I PRINCIPI ESSENZIALI DI UNA BUONA GESTIONE FINANZIARIA

MISURAZIONI


Chiunque gestisca un’impresa dovrebbe misurare regolarmente le seguenti attività come attività MINIMA. Al di sotto di queste sarà come guidare l’auto senza la spia della benzina o dell’olio:


a) Misurare il fatturato tutti i mesi e paragonarlo allo stesso mese dell’anno precedente. Nel caso cali per due mesi di fila rispetto all’anno precedente esiste un problema che va individuato e risolto, altrimenti ci saranno cali più cospicui o, peggio, danni rilevanti all’azienda.


b) Misurare la liquidità tutti i mesi prendendo il saldo di tutti i conti correnti dell’azienda nell’ultimo giorno del mese e riportandolo su un grafico. Nel caso in cui la liquidità cali per due mesi di fila rispetto al mese precedente, l’azienda, senza accorgersene, starà spendendo di più di quello che incassa e bisogna identificare e risolvere il problema.


Nel caso in cui si verifichi questa situazione, che spesso avrà come suo ulteriore sintomo il fatto che l’azienda non avrà il denaro per pagare le imposte e quindi si troverà costretta a rateizzarle, serve compiere l’analisi contenuta nell’articolo di questa dispensa INTERVENIRE SU UN’AZIENDA CHE HA PROBLEMI DI SOLDI. L’esecuzione di quella procedura farà venire alla luce la difficoltà e permetterà di gestirla.


c) Calcolare una volta all’anno, perlomeno, l’incidenza dei costi fissi sull’incassato medio. I costi fissi sono i costi che l’azienda incorre solo per il fatto di esistere e rimanere aperta. Questo ci permette di comprendere come fare per guadagnare dei soldi. Imparerai a farlo più avanti in questa dispensa.


IMPOSTE


L’azienda, in particolar modo in Italia, si deve dotare al più presto di un bravo professionista in ambito fiscale. La struttura delle leggi fiscali del nostro Paese, infatti, fa sì che un’azienda che non abbia un buon consulente fiscale molto attento finisca per pagare di imposte molto di più del dovuto.


Esempi macroscopici di questo fenomeno sono il fatto che l’imprenditore scarichi i costi per l’autovettura solo al 20% (mentre invece dovrebbe fare il rimborso spese a piè di lista) oppure che abbai costituito una Srls (che non permette il Trattamento di Fine Mandato dell’Amministratore – strumento molto utile per differire il pagamento delle imposte, senza interessi).


Nel caso in cui i due esempi di cui sopra ti colgano di sorpresa o nel caso in cui la tua azienda si trovi a dover pagare un sacco di tasse, pur non avendo avuto utili o avendo guadagnato poco, o, ancora, nel caso in cui sei sempre dietro a rateizzare le imposte, è più che probabile che tu non abbia un buon commercialista che ti segue.


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