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26/07/2020
IL "COLLETTIVO" SPIRITUALE
E' dal 2014 che dedico una parte del mio tempo alla crescita spirituale e penso che mi abbia dato davvero molto.
Sicuramente sotto il piano materiale (la serenità e il benessere ti rendono molto più efficace, intuitivo e dannatamente più produttivo), certamente sotto il piano personale (ti senti molto più felice) ma niente di questo batte il piano della consapevolezza: meditando, riflettendo, studiando, ogni giorno ti accorgi di cose nuove riguardo al mondo e alla vita.
Proseguendo nel percorso di crescita ti imbatti in una cosa che ho chiamato "il collettivo spirituale": arrivati ad un certo livello, infatti, non ti interessa più se una cosa sia utile a te o ad un altro, gioisci sempre e comunque. Anche se curi i tuoi interessi e ti dedichi come tutti a generare benessere per te e per chi ti circonda, a un certo punto capisci che ogni volta in cui un essere umano si sente bene con se stesso, non importa se legato o slegato da te, è una cosa bellissima e tutto il pianeta, se pur in modo indiretto, ne riceve dei benefici, anche tu. In quel momento ti sei unito al "collettivo spirituale".
Esiste una forza, infatti, che ci unisce tutti e ci rende un unico grande collettivo: è il ricordo di chi siamo davvero, delle nostre potenzialità e di tutto quello che ci accomuna. Quando ti ri-unisci al collettivo gioendo e contribuendo troverai che il collettivo ti fornisce forza, idee, intuizioni. Se sei da solo, invece, tendi a sopravvivere.
Alcuni si uniscono a questa forza meditando, altri ammirando, altri ancora pregando e partecipando a riti, alcuni ancora compiendo atti di generosità o contemplando. Fatto sta che quando ti unisci a quello che io chiamo il collettivo spirituale, tutto sembra diventare più interessante e più fruttuoso.
Non possiamo mai davvero migliorare noi stessi se non miglioriamo anche le altre persone.
Buona domenica a tutti!
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