Blog OTO MILLS SPA: LE ATTIVITA' DI QUADRANTE II CHE PORTANO UN'AZIENDA A QUINTUPLICARE GLI UTILI IN TRE ANNI | Paolo Ruggeri - Miglioramento personale, crescita imprenditoriale
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04/02/2008
OTO MILLS SPA: LE ATTIVITA' DI QUADRANTE II CHE PORTANO UN'AZIENDA A QUINTUPLICARE GLI UTILI IN TRE ANNI

Durante le giornate di formazione Mind Consulting ed Executive Training Club del 1 Febbraio 2008 ho avuto il piacere di partecipare ad una presentazione di Enrico Giuliani e Corrado Chezzi dirigenti di Oto Mills Spa, azienda del gruppo Marcegaglia con un fatturato di circa 60 milioni di Euro. (www.otomills.com/IT/azienda_chi-siamo.asp). 



Nel corso di tale presentazione (le cui diapositive sono allegate al presente messaggio) Chezzi e Giuliani hanno spiegato le azioni vincenti messe in campo che, nel giro di tre anni hanno portato l’azienda a incrementare il proprio fatturato di oltre il 50% e a quintuplicare il valore dell’utile lordo. Tra le loro azioni vincenti:

 

PIENO ACCORDO AL VERTICE: e' difficile far prosperare un’impresa a meno che non ci sia pieno accordo ed armonia al vertice tra i principali dirigenti dell’azienda. Come abbiamo piu' volte sottolineato in questo blog: la mancanza di armonia al vertice dell’impresa fa piu' vittime della concorrenza cinese. 



ESSERE UN UOMO DEL QUADRANTE 2. Con il concetto di Quadrante II si fa riferimento alla gestione ottimale del tempo da parte del manager (vedi Stephen Covey Le sette Regole del Successo e Paolo A Ruggeri I Nuovi Condottieri): secondo Giuliani e Chezzi il manager di un’azienda dovrebbe concentrarsi principalmente sulle attivita' che fatte oggi faranno una grande differenza per l’azienda domani: formare, organizzare, programmare, innovare, creare un clima positivo, piuttosto che limitarsi a gestire crisi o problemi urgenti.


DEFINIRE GLI ALLEATI: Identificare nella propria impresa sei o sette persone stabili sulle quali concentrarsi per creare il cambiamento. Motivarle, formarle, costruire con loro una vera e propria alleanza.


FARE LE AZIONI DIFFICILI : SOSTITUIRE I COLLABORATORI CHE SI OSTININO A NON SPOSARE IL CAMBIAMENTO. Non e' possibile creare un vero cambiamento in azienda, sostengono Giuliani e Chezzi, a meno che il manager che ha avviato il processo di miglioramento non prenda la decisione di sostituire eventuali collaboratori che continuino ad agire con i vecchi sistemi nonostante tutti i tentativi di persuasione. Questa, chiaramente, deve essere una decisione presa come ultima risorsa dopo che il manager ha tentato in tutti i modi di coinvolgere la persona interessata nel processo di crescita aziendale. Richiede coraggio e buon senso ma, a volte, non ci sara' altra strada.


ESSERE D'ESEMPIO PER I PROPRI COLLABORATORI: Parte essenziale della Leadership secondo Enrico Giuliani e' il fatto che il manager sia d’esempio per tutti i propri collaboratori: che arrivi prima degli altri, che innovi piu' degli altri, che comunichi bene e sia costantemente affidabile. Oggi piu' che mai la leadership dipende dall’essere un modello cui gli altri vorrebbero assomigliare.


LA FORMAZIONE CONTINUA: La formazione in azienda deve essere un’attivita' costante e continua, in particolar modo per tutte le figure in ruoli manageriali e di responsabilita'. I benefici di una tale attivita' non sono solamente produttivi ma incidono anche sul clima aziendale che, a sua volta, portera' ulteriori benefici sotto il profilo della produttivita'.


INDICATORI, BUDGET E RISULTATI FINALI DI VALORE: Non puoi migliorare cio' che non puoi misurare. Giuliani e Chezzi sottolineano questo punto piu' e piu' volte. Le persone, dal loro punto di vista, vogliono essere misurate e vogliono ricevere dei feedback costanti circa il loro operato. Enrico Giuliani accenna anche ai sistemi di misurazione in uso alla Oto Mills e spiega che l’azienda tende a misurare i propri manager sia dal punto di vista tangibile (competenza e risultati) sia dal punto di vista dell’intangibile (relazioni con colleghi e collaboratori, responsabilita' personale, ecc). Ogni manager ha un sistema premiante legato al raggiungimento di certi obiettivi sia sotto il profilo tangibile che intangibile. Nel corso del 2007 l’azienda ha distribuito varie centinaia di migliaia di euro in incentivi economici ai collaboratori. 



LA TUA ROSELLINA (CURARSI DEI COLLABORATORI IN QUANTO PERSONE): con quest’ultimo punto Giuliani e Chezzi fanno riferimento al fatto che il loro compito come manager non si limita a far si' che le persone ottengano grandi risultati nei rispettivi ruoli. Loro compito principale come leader e' anche quello di prendersi cura del benessere generale dei propri collaboratori, interessarsi a loro come persone, far sentire che l’azienda non e' unicamente interessata a dei risultati produttivi ma anche al loro successo e a quello delle loro famiglie. 



Azioni come quelle di cui sopra hanno portato l'azienda a quintuplicare l'utile in tre anni e ad aumentare il fatturato di oltre il 50%.



Un grato riconoscimento a Giuliani e Chezzi per la presentazione ricca di spunti e uno anche a Elisa Ghelfi di Mind Consulting Emilia Romagna per il lavoro svolto in collaborazione con Oto Mills Spa. 



Paolo Ruggeri

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