Blog RIFLESSIONI SUGLI SCENARI FINANZIARI | Paolo Ruggeri - Miglioramento personale, crescita imprenditoriale
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27/04/2020
RIFLESSIONI SUGLI SCENARI FINANZIARI
Prevedere il futuro o anticiparlo è molto difficile. Ciò nonostante chi deve investire, spesso deve provare a farlo. Scrivo questo post non perché pensi di avere delle risposte (in realtà ho molti dubbi) ma perché provare a comunicare le mie idee mi aiuta a metterle in ordine.


Le banche centrali stanno immettendo liquidità nel sistema a più non posso. La BCE comprando tutti i tipi di bonds degli Stati (e in alcuni casi anche delle aziende), la Fed americana di base comprando di tutto ma, soprattutto, tutti i treasury bond americani e anche i bond di molte aziende americane in difficoltà.

Questo permetterà agli Stati della UE e agli USA di finanziarsi aumentando il debito pubblico (le banche centrali comprano tutte le loro emissioni a prescindere dotando gli Stati di denaro fresco). Gli Stati oggi non possono finanziarsi e rifinanziare il restart dell'economia aumentando le entrate (tassazione) ma possono solo farlo indebitandosi. Il giochino della BCE e della FED che comprano tutte le emissioni tiene gli interessi pagati sul debito bassi in modo artificiale e rende l'investimento da parte di una persona in bond sovrani di UE, USA, UK, Giappone senza di base alcun ritorno. Ne consegue che la ricerca di rendimenti per il proprio denaro ha spinto le persone verso titoli sempre più speculativi che rendono sempre meno. Esistono trilioni di dollari di debiti da parte di Paesi Emergenti e aziende in dollari USA

Quando il debito sale (e, durante una recessione, sale ancora di più) nonostante si cerchi di posticipare il problema sempre più in là alle prossime generazioni, esistono solo due soluzioni: a) o si ristruttura cancellandone una bella parte o b) si cerca di scatenare un'inflazione senza precedenti che di base dimezzi il valore del debito. Se un BTP Italiano con scadenza 2067 paga un interesse del 2,8%, se l'inflazione andasse al 6%, vedremmo che ogni anno che passa quel titolo varrebbe il 3% in meno e, in 30 anni avrebbe perso la maggior parte del suo valore senza che lo Stato lo abbia ancora pagato.

A parte la recessione (che non sappiamo ancora se sarà a forma di V, U o L) quindi lo scenario che mi costruisco per il futuro, forse anche sbagliando e da qui il mio confronto con voi, è che:
a) I bond sovrani di Paesi forti (uk, usa, Paesi UE, japan) di base non avranno più rendimento
b) I bond di Paesi emergenti e aziende comporteranno via via un maggior rischio (comprare i bond dell'egitto o della turchia o paesi sempre più in difficoltà) per ottenere un minimo rendimento
c) Gli Stati dovranno o ristrutturare il debito cancellandone una buona parte, anche di quello corporate, oppure dovranno avviare una forte inflazione per cancellare il debito in altro modo.

Sulla base di questo scenario, che non tiene conto dell'andamento dei mercati azionari, sui quali comunque non sono molto ottimista, nel medio termine (due o tre anni?) uno per proteggere il suo denaro dovrebbe:
- Uscire da bond e stare liquido
- Via via che la crisi si espande prendere posizioni nell'oro (sia fisico che aziende di minatori, che generalmente salgono con qualche mese di ritardo rispetto all'oro stesso), tenendo conto però che, mentre nel medio termine sono quasi tutti bullish sull'oro, nel breve sono in diversi a predire un suo calo. Io personalmente non guardo al breve e penso che, siccome le monete sovrane vengono stampate di brutto e perderanno valore, iniziare a costruire posizioni sull'oro fisico sia una buona idea. D'altronde è ancora dal 2003 che sostengo questa posizione.
- Dopo il calo delle borse, che dovrebbe manifestarsi a seguito dei dati dell'economia reale che mostrano i disastri fatti dal coronavirus, prendere posizioni in aziende martellate a zero ma con buone prospettive di crescita. Sarà sempre meglio, infatti, possedere delle aziende che possono crescere che una moneta che perde valore tutti gli anni. Ma, secondo me, per questo è ancora presto: il mercato a mio avviso deve ancora scendere.
-Stessa cosa per il Real Estate: aspettare crollo e poi posizionarsi: meglio possedere oggetti che hanno valore, comprati a buon prezzo, piuttosto che monete soggette all'inflazione.
- Da ultimo, ormai io tengo il 3% di criptovalute nel mio portafoglio e sono dell'idea di elevare questa percentuale. Le criptovalute (che essenzialmente per me sono BTC, LTC, BCH e XMR, che sono quelle che conosco e, a mio avviso, hanno miglior mercato quando vendi) sono un investimento ad alto profilo di rischio, molto volatile ma che, nel medio- lungo termine - se usate bene - rendono un portafoglio più performante. Il mio presente case scenario sul BTC è comprare sotto 5555 euro e vendere metà sopra 7200 euro, per poi ricomprare più basso). Come molti altri considero il BTC come una "opzione call" sul futuro: potrebbe andare a zero ma se dovesse affermarsi potrebbe portare i guadagni di una vita. E negli ultimi 12 mesi le cripto si sono difese molto bene.

Da ultimo, ricordando che nessuna delle informazioni qui sopra costituisce consiglio di investimento (affidati, invece, a un consulente finanziario esperto e fai attenzione perché rischi di perdere tutto il denaro), un'esortazione alle aziende e agli investitori: il miglior modo di creare o sviluppare ricchezza non è quello di investire sui mercati finanziari ma è quello di aumentare la produttività, sia essa della tua azienda, dei tuoi prodotti, dei tuoi collaboratori o dei tuoi clienti.

Quando aumenti la produttività, che sia grazie al software, all'innovazione, a un miglior sistema di management o a una miglior organizzazione delle risorse umane, il guadagno che ne ottieni spesso è 10 volte tanto.

Chi verrà travolto in questa crisi non è chi non riceverà denaro dallo Stato ma chi non avrà mai lavorato per ottenere una produttività superiore.

Se hai consigli o idee divergenti rispetto alle mie o integrazioni, mi farebbe piacere sentire il tuo punto di vista
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